Ciao a tutti e ben ritrovati! Mentre ci avviciniamo alla fine dell'anno, mi trovo in una fase di riflessione anticipata, pronta a chiudere tutto e prendermi una pausa. Ricordo quanto fosse rigenerante farlo quando vivevo nel Regno Unito: salutare l'anno che se ne va, riflettere sugli errori e sugli apprendimenti, tutto mentre mi trovavo dall'altra parte del mondo. Era davvero liberatorio.
In questo periodo, mi sto concentrando su un tema che mi sta particolarmente a cuore: obiettivi vs. processi. Ho sempre dato priorità agli obiettivi, considerando il processo come un mezzo funzionale per raggiungerli. Tuttavia, quest'anno ho realizzato che il processo è altrettanto, se non più, importante dell'obiettivo stesso. Come dice James Clear in "Atomic Habits", raggiungere un obiettivo non distingue chi vince da chi perde, poiché anche chi non vince può raggiungere un obiettivo. Inoltre, il raggiungimento di un obiettivo offre solo un momento temporaneo di felicità e motivazione, senza necessariamente inserirsi in un contesto più ampio.
Gli obiettivi ci danno una direzione, ma è il processo che ci fa veramente progredire. Ci permette di comprendere come raggiungiamo quegli obiettivi e di riflettere su come i nostri valori e la nostra identità si evolvono grazie ai processi che scegliamo di adottare.
Ma prima, l'ultimo evento dell'anno: chi di voi sarà a SMAU Napoli?
Io arriverò il 14 e ripartirò il 16 sera. Modererò alcuni panel sull'innovazione e, naturalmente, ci sarà tanto di cui parlare riguardo alle startup.
Ci vediamo alla Mostra d'Oltremare?
I migliori Paesi in cui fare startup
Come ogni anno è uscito il report di Atomico, uno dei più importanti fondi VC in a Londra, che condivide dati e riflessioni sulle startup in Europa nel suo:
Come stanno andando le startup? Quali sono i trend?
Ci sono 450 grafici in questo file, ho fatto un po’ di analisi e considerazioni:
🪴 Ritorno alla Realtà (Back to Reality): Il 2022 ha segnato un cambio di rotta per molte startup che hanno dovuto rivedere obiettivi irrealistici di crescita, ritornando a un approccio più realistico che bilancia ambizione e fattibilità.
Pensare di poter crescere 10x da un anno all’altro non è assolutamente la normalità eppure era quello che spesso succedeva. Smorzare quegli animi facendo fare un bagno di realtà significava essere percepiti come poco ambiziosi. Eppure, la velocità non dipende solo dall’ambizione di team e c-level ma dal proprio modello di business, del mercato, della tecnologia. Io credo sia un bene che siamo tornati a capire la differenza tra sogni e realtà.
👽 Diminuzione dei Mega Round: C'è stata una riduzione significativa dei mega round di investimenti, soprattutto da parte degli investitori statunitensi nei late-stage. Tuttavia, gli investitori europei stanno dimostrando maggiore resilienza e capacità di gestione in periodi di crescita e stallo.
🥵 Disparità di Genere nei Finanziamenti: I team completamente maschili continuano a ricevere la maggior parte dei fondi (87% dei fondi), mentre i team di sole donne ottengono una quota di fundraising molto ridotta, ossia non riescono a ottenere più dell’1% (in diminuzione dal 3% del 2018). Nonostante ciò, c'è un trend positivo nelle fasi early-stage per i team femminili.
🥰 Rivedere gli stereotipi tech: La contrazione del capitale in Paesi come Olanda e Germania suggerisce che non è sempre necessario emigrare per acquisire esperienza. Al contrario, Paesi emergenti come Islanda e Croazia stanno mostrando una crescita esponenziale nei loro ecosistemi innovativi. È il momento di rivedere gli stereotipi che abbiamo in alcuni Paesi lato tech. Se pensate che serva ancora immigrare in Olanda o in Germania per acquisire esperienza o aprire la vostra startup, potreste sorprendervi di vedere come la contrazione di capitale investito in quei Paesi sia stata rispettivamente del 54 e del 43%. Quindi, sì ecosistema maturo, ma molta più competizione e molti meno soldi in generale.
L'Italia, con una crescita del 56% rispetto al 2021, continua a guadagnare terreno nello scenario delle startup europee.
🥳 E’ il momento migliore per lavorare a una startup! La crisi ci spinge a ragionare su quali sono i problemi veri delle persone. Negli ultimi 10 anni i fondi destinati a pre-seed o seed sono aumentati di 8 volte e di 17 volte dal 2010. Mi ricordo che allora (fuori da Londra e in città) quasi nessuno pensava di investire in aziende sulla base di un’idea poco validata che non aveva nessun numero sulla carta.
Ci sono dei Paesi che stanno vedendo una crescita importante dei loro ecosistemi innovativi grazie a aziende tech capofila che hanno chiuso importanti round come l’Islanda e la Croazia, permettendo una crescita dei fondi totali rispettivamente del 360% e del 430%.
L’Italia cresce del 56% rispetto al 2021: stiamo guadagnano terreno 🤩
Getir si compra Gorillas!
Getir ha finalmente confermato di aver acquistato Gorillas, suo principale competitor. La mossa va nella direzione di una saturazione e di una maggiore scalabilità, dato che il collo di bottiglia del settore sono i dark store che in alcune città sono davvero difficiil e costosi da aprire. In questo modo, Getir acquisisce tutta la rete di Gorillas, compresi dipendenti nelle città dove il servizio è ancora aperto, dopo il downsize di quest’estate.
Getir aveva avuto un percorso di crescita più lento rispetto a Gorillas e stava già cercando di consolidare la sua presenza in Europa con l’acquisizione di Weezy, London based e di Blok a Barcellona.
L’acquisizione tuttavia non rassicura i dipendenti delle due aziende dal fatto di essere scampati ai licenziamenti, soprattutto per Gorillas: dark store e dipendenti doppi in alcune città importanti come Londra, Parigi, Amsterdam e Berlino fa pensare che a breve si provvederà a ridurne impatti poco efficienti.
Lavorare in una startup è sempre un rischio, anche se quello in cui si entra è un unicorno.
Il dato che non vogliamo perderci (per essere interessanti alle cene di lavoro)
Dal 2017 al 2021 sono state chiuse quasi il 10% delle filiali bancarie negli USA, il business delle banche tramite le filiali sta sparendo?
È il momento di dire addio a 👉
👋🏽 Tesi, tesine e lavori di approfondimento teorico rischieranno sempre più di essere scritti da ChatGPT il chatbot di AI più famoso e utilizzato del web nelle ultime settimane. Ovvio, devono ancora essere rilette e controllate da chi decide di fare copia-incolla perché non è detto che tutte le informazioni siano corrette ma direi che il 95% del lavoro può essere delegato. Non mi preoccuperei troppo invece sulla delega di discorsi, contenuti e copy più complessi perché è ancora facilmente ingannabile e poco specifico quando parliamo di questioni davvero complesse.
Job, libri e podcast che vi consiglio
📎 Irreo, startup deeptech nel mondo agritech assume per una posizione di sviluppatore front-end a Roma
📎 Bantoa, startup nel fashion e-commerce assume una figura di Senior Business Development Manager a Verona
📎 WeSchool cerca un* Head of Product in remoto
📎 Deliveroo cerca una persona per Media & Brand Marketing.
📎 Casavo cerca una persona per Product Marketing in remoto
📙 E’ uscito il mio libro preferito sul feedback, quello di Kim Scott, in Italiano, si intitola Sincerità Radicale. In inglese era Radical Candor. Se avete bisogno di scoprire perché il vostro team non è davvero motivato o perché il feedback che avete dato al vostro collega non è stato recepito sono sicura troverete moltissimi consigli e spiegazioni. Di feedback parlo sempre, per me è davvero la cosa più importante che succede nei team, ne avevo parlato qualche settimana fa anche qui. Quindi ve lo consiglio, doppiamente.
Ci sentiamo la prossima settimana per un saluto veloce prima di Natale. A meno che non succedano moltissime altre cose di cui parlare.
A prestissimo
Alessia