Startup Stories #33
Gli industriali italiani forse aprono i portafogli, i TikTok sono davvero educativi, notte degli Oscar e fintech che dicono di tenerci alla diversity (ma forse no).
Giro di boa della primavera, sono a Berlino e oggi pomeriggio nevicava.
MI ricorda il 2013 a Londra, il mio primo inverno che non finiva mai, era il 10 aprile quella volta. Per fortuna stavolta sono preparata e so che finirà quando tra qualche giorno tornerò in Italia.
Sono venuta a Berlino ad accogliere la terza nuova persona che entra nel mio team negli ultimi 3 mesi e a chiudere il primo trimestre 2022 che è stato davvero interessante perché ho imparato moltissimo. Oltre che umano: la nuova sede di Taxfix è finalmente accessibile e stiamo continuando a lanciare iniziative per supportare la situazione internazionale, dagli eventi aziendali dove prepariamo scatole con coperte e viveri di prima necessità da portare in stazione centrale a processi di assunzione visa free per chi arriva dall’Ucraina.
Da un mese l’app 2022 di Taxfix Italia è accessibile per la propria dichiarazione dei redditi, supportata dalla nuova campagna TV 2022. Sono ancora pochissimi i dati che abbiamo a disposizione ma la TV sembra essere ancora una volta il canale che più di altri ci sta facendo portare a casa risultati.
Hai visto il nostro nuovo spot? Fammi sapere che ne pensi.
Cos’è successo nel mondo digital marketing, tech e startup in questo mese?
Forse si stanno aprendo i portafogli degli industriali italiani, speriamo per i progetti giusti.
È di qualche giorno fa la notizia che Exor, società finanziaria della famiglia Agnelli, apre i portafogli alle startup early-stage permettendo di ottenere 150k con in cambio una percentuale di equity tra 5% e 7%. Riccardo Luna dice “piccola” io dico allineata alle quote di equity internazionali per i seed rounds. Entrambi siamo allineati sul “finalmente”. Dietro a questa mossa c’è Diego Piacentini che di italiano per fortuna ha solo il nome, tutto il resto della sua esperienza digitale arriva dagli USA, motivi per cui a lavorare nell’innovazione governativa non c’è stato per molto tempo.
Io mi auguro che questa volta sia diverso e che Piacentini stia dietro a Exor Seeds molto di più. Il tempo che serve per far capire agli investitori italiani come si fa a far venture capital, sperando che gli advisor di Piacentini non abbiano operato solo in Italia, ma già che non voglia investire in fashion e foodtech mi solleva l’umore. E il tempo che servirà per far capire alle startup italiane che l’unico modo per decollare davvero e diventare potenzialmente unicorni è creare prodotti scalabili e adattabili il più possibile al mondo internazionale, senza limitarsi al SOLO mercato italiano. Ce ne sono ancora troppo poche.
Speriamo anche che questa rumour del merge tra Chora e Will sia un bel primo segnale di voler cooperare per la crescita del settore e dell’ecosistema senza farsi la solita guerra inutile.
Alcuni video su TikTok sono educativi. Ma sono anche etici?
Come vi raccontavo qualche newsletter fa, TikTok sta prendendo una piega nuova.
Più educativa, più informativa, alcuni video sono diventati più tutorial che balletti.
Ci si trova a vedere video di qualsiasi tipo, dall’imparare una lingua allo spiegone di argomenti complessi. C’è un hashtag che ha quasi 2 miliardi di views. E’ l’hashtag #dementia. Che tuttavia non si ferma ai soli video educativi o informativi, ma ce ne sono molti dove chi si prende cura di queste persone pubblica anche dei video che pubblicamente ne fa vedere le difficoltà. Associandone anche l’aspetto singolare per chi li vede dall’esterno. È etico? Se queste persone ne avessero la possibilità, darebbero il loro consenso?
Lascio un attimo stare la risposta a questa domanda perché è un argomento complesso. E lo si capisce solo se, come per tutte le malattie, la si è affrontata. O si è affrontato qualcosa di simile. Chi non ha mai avuto a che fare con questa malattia o una simile capisce davvero che cosa si prova a prendersi cura di un proprio familiare? Riesce davvero a capire cosa significa vedere una madre o un padre deteriorarsi giorno dopo giorno lasciandoci inerti e spesso incapaci di fare qualcosa, anche la più piccola? Io l’ho provato e credetemi non è per niente facile.
Se la paragoniamo a un altro argomento che è entrato in tutti i media italiano è più o meno il contrario di quello che in queste ultime settimane è successo a Fedez. Un influencer da milioni di views che invece dei soliti video sulle unghie, sui figli o sui viaggi si è trovato nel mezzo del racconto di un problema grave di salute. Ha fatto bene a raccontarlo? Forse poteva stare zitto invece che spettacolarizzare la sua situazione. Ma io credo che se ciò abbia portato anche a un solo piccolo risultato positivo, coinvolgendo chi sta già soffrendo per questa malattia nel cercare di raccontare cosa ha provato lui, l’etica non conta più, conta il risultato finale.
Se in tutte queste situazioni almeno una persona che ha visto questi video si è sentita un po’ meno impaurita, un po’ più coraggiosa, un po’ più sicura che quello che stava facendo aveva un riscontro positivo, questo è il tipo di messaggio per cui ha senso che i social continuino a esistere. Anche se inevitabilmente stanno cambiando, con sempre meno persone che passano tempo su Facebook.
Siamo sicuri che lo schiaffo agli Oscar non fosse parte di una messinscena?
Hai sentito il rumore dello schiaffo di Will Smith in rete? Io si. Ma sono tra chi pensa sia tutta una finta. Perché serviva. Serviva a far tornare in salita le conversazioni sugli Oscar che erano in caduta libera (come si vede dal grafico che ha creato The Hustle).
Ci interessa davvero vedere le premiazioni agli Oscar quando possiamo guardare gli update su Twitter invece che seguire una trasmissione di 3 ore che ci racconta chi ha vinto? Ecco che assumere Will Smith poteva essere una buona meta-interpretazione.
Alcune fintech dicono che stanno facendo di tutto per migliorare la diversity dei loro c-level. (Ma spesso non è vero)
Me l’ha detto un HR di Revolut qualche mese fa, quando ne ho sentito uno l’ultima volta. Mi ha letteralmente detto che dal 2018 stanno investendo molto nella cultura aziendale e che la diversity è parte di questo obiettivo, dato che ce l’hanno anche nelle performance di hiring. Allora ho chiesto se mi poteva mandare un’analisi della presenza di donne in posizioni manageriali che comprendesse anche il miglioramento della situazione degli ultimi 4 anni.
Inutile dire che non me l’ha mandato.
Un po’ di tempo dopo ho aperto Sifted e ho capito che stava dicendo stronzate.
E’ sempre molto facile confrontare se quello che ti dice qualcuno corrisponde o no a verità quando ci sono giornalisti che sanno fare il loro lavoro.
Ciao Revolut, alla prossima call arrivo preparata.
È il momento di dire addio a 👉 l’app di IGTV (chiamata anche Instagram TV).
Mi sono sempre chiesta il perché di scaricare un’app aggiuntiva per vedere un video accessibile anche dall’app di Instagram. Molto probabilmente non ero l’unica.
Consigli non richiesti del mese
Il nuovo libro della serie product by Marty Cagan (ma non scritto da Marty Cagan, grazie Jans per il feedback mi ero fatta prendere dall’entusiasmo) LOVED: How To Rethink Marketing for Tech Products esce il 12 aprile e sono molto curiosa perché parlerà di Product Marketing. Finalmente! È un tema su cui lavoro da 5 anni ma che mi porta sempre a fare infinite discussioni con i product manager, che anche quando condividono la teoria, non capiscono come funzioni nella pratica. Dopo aver divorato Inspired, entra subito nella mia reading list.
Mercoledì sera vado live con Startup Checklist su LinkedIn per parlare proprio di product marketing e product-led growth. Se vuoi saperne di più seguici!
Il tuo capo ti chiede di tornare a spendere su Facebook e non hai la sicurezza sia una buona idea per tutti i casini con IOS14? AppsFlyer ha creato un report che dovrebbe aiutarti a dare qualche risposta.
Come dare feedback professionali al tuo team (se la diplomazia non fa per te lascia stare però)
Cool startup jobs 👉 Passione Unghie sta cercando una persona per una figura di Senior E-commerce Manager +3 anni di esperienza su mercati internazionali.
(Scrivimi in caso ti interessi)
Anche questo numero è finito, spero ti piacciano i consigli veloci che ho inserito alla fine, sto continuamente sperimentando anche questo format quindi fammi sapere!
Ci rivediamo a Berlino a fine aprile per SMAU per chi passa di qui o a Milano :)