L'AI generativa ci ruberà il lavoro?
Ruoli a rischio e startup europee che stanno guidando la gen AI
Fino a oggi ho parlato poco di AI generativa.
Non per mancanza di interesse, anzi: il motivo è che ho preferito viverla in prima persona prima di lanciarmi in analisi e riflessioni pubbliche. Non volevo essere tra i primi a parlarne solo per fare “noise”, ma piuttosto per comprenderne davvero il valore.
Dopo oltre un anno di esperienza diretta con l’AI generativa, posso affermare con certezza che c’è un filo conduttore che emerge da tutte le riflessioni su come questa tecnologia stia rivoluzionando il mio lavoro (e quello di tanti altri): l’AI mi rende più efficiente nelle attività quotidiane, liberandomi tempo per concentrarmi su strategie più complesse, brainstorming creativi e comunicazione.

Ma non sostituisce il mio ragionamento umano.
Ho esplorato questo tema nel libro di Laura Venturini, in uscita a breve.
Parlando con esperti di vari settori, è emerso un dato interessante: per molti, ChatGPT è diventato un alleato prezioso per semplificare e velocizzare il lavoro.
Chi lo vede come una minaccia, probabilmente non lo ha ancora capito o utilizzato a fondo. A meno che non si trovi in un settore o in un ruolo che l’AI è destinata a automatizzare.
Quindi è giusto pensare che l’AI sostituirà dei lavori e renderà obsolete delle competenze?
Quali lavori saranno effettivamente sostituiti?
Su quali skills converrà investire per migliorarci senza rischiare di uscire dal mercato?
E quali startup stanno nascendo grazie all’AI generativa, anche in Italia?
Un po’ di risposte le ho inserite in questa newsletter, se avete altri suggerimenti li aspetto tra i commenti!
📊 Ruoli in calo e in crescita
Facendo un po’ di ricerca, mi sono imbattuta in questo report pazzesco: il Future of Jobs Report 2025 del World Economic Forum.
Il documento identifica diverse categorie di lavoro ad alto rischio di sostituzione a causa dell'intelligenza artificiale e dell'automazione. E se da un lato questo può sembrare preoccupante, dall'altro apre scenari affascinanti.
Ciò che mi ha davvero colpito è come l'intelligenza artificiale generativa possa empowerare professionisti meno specializzati, dando loro la possibilità di affrontare attività più “esperte” – pensiamo a impiegati contabili, infermieri, insegnanti, che potrebbero ampliare enormemente le loro competenze grazie alla tecnologia.
Ma non è tutto: anche i professionisti altamente qualificati, come elettricisti, medici e ingegneri, potrebbero trarre vantaggio dall’AI, potenziando le loro conoscenze per risolvere problemi sempre più complessi.
Ecco un bel grafico da mandare a chi è convinto che l’AI generativa farà perdere più lavori rispetto a quell che verranno creati. Come spesso dico: vi ricordate chi faceva il social media manager nel 2012?
Probabilmente no, perché quella figura era appena nata.
Ogni nuova tecnologia non solo sostituisce ruoli, ma ne crea di nuovi che non avremmo mai immaginato. E la cosa sorprendente è che questo cambiamento riguarda tutti, con impatti più o meno simili per ogni settore.
Quali sono i ruoli destinati a diminuire?
Ruoli amministrativi, di operatori bancari, assistenti amministrativi e di data entry: Mansioni come quelle degli addetti agli sportelli bancari, dei postini e degli operatori di data entry sono tra quelle che subiranno un calo significativo, poiché i sistemi di AI stanno diventando sempre più capaci di gestire attività ripetitive. Probabilmente le nuove generazioni non dovranno più sorbirsi le raccomandazioni dei genitori sull’impiego in banca come il miglior e più sicuro lavoro :)
Postini, data entry e operatori front office oltre alle segreterie: molto simile al grafico precedente che analizzava i ruoli più importanti in declino, se guardiamo a quelli in declino più veloce ci sono tutte quelle figure le cui attività ripetitive possono tranquillamente essere fatta da un’AI.
E quali ruoli saranno al top delle ricerche?
Pazzesco pensare che gli agricoltori sono in cima alla lista dei lavori con maggiore crescita nei prossimi cinque anni. Si prevede in questo settore si creeranno 35M di posti di lavoro in più entro il 2030. Il trend riguarda la transizione verde e gli investimenti per ridurre le emissioni di carbonio per adattarsi al cambiamento climatico.
Autisti delle consegne, operai edili, venditori e addetti alla lavorazione alimentare lo sono altri tipi di lavoro in maggiore crescita nel prossimi cinque anni. Mentre la tecnologia incide nella crescita in quasi tutte le occupazioni, anche i cambiamenti demografici e le tendenze economiche contribuiscono all’aumento di questi ruoli lavorativi.
Ad esempio, i settori legati all’assistenza, come quelli dei professionisti infermieristici, assistenti sociali e sanitari, vedranno una crescita notevole nei prossimi cinque anni, spinta principalmente dal cambiamento demografico, in particolare dall'invecchiamento della popolazione. Anche le professioni legate all'istruzione, come i docenti delle scuole superiori e università, saranno in forte espansione, con l’obiettivo di ampliare l’accesso digitale e migliorare la formazione a distanza.
In parallelo, ruoli come Sviluppatori di software e app, Direttori Generali e Operativi, e Project Manager sono tra le figure che contribuiranno maggiormente alla crescita netta dell'occupazione, dettando il passo per il futuro del lavoro.
Infine, tra le professioni che stanno crescendo più rapidamente, è chiaro che il settore tech la fa da padrone, con un'espansione continua delle opportunità in ambito digitale.
In quali competenze investire?
Ovviamente in prompt design :)
Le nuove tecnologie sono sempre il settore in cui mettere i nostri soldi quando arrivano, anche se non per forza ci ruberanno il lavoro.
Tuttavia mi ha molto fatto pensare come il pensiero creativo sia sempre lì assieme alla leadership, alla capacità di influenzare gli altri e all’ascolto e all’intelligenza emotiva :)
Se guardiamo alle skills sembra proprio siano quelle skills fondamentale che nonostante la tecnologia rimarranno sempre le più importanti.
Se invece facciamo programmazione, marketing o siamo guru di mentoring e fluenti in più lingue meglio cominciare a investire in qualcos’altro perché probabilmente non ci danno più la sicurezza di un lavoro nei prossimi anni.
Le migliori startup di gen AI sono anche in Europa?
Il trend sull’AI generativa non riguarda esclusivamente le ricerche di personale ma le startup.
Negli ultimi anni, l'Europa ha visto una crescita significativa nel settore dell'AI generativa. Tuttavia, esiste ancora un divario rispetto ad altre regioni.
Nel decennio 2013-2022, negli Stati Uniti sono state fondate 4.643 startup attive nel campo dell’intelligenza artificiale, mentre in Cina se ne contano 1.337.
Nel Regno Unito, Francia e Germania insieme, il numero supera di poco le mille unità. Considerando le tre sole università californiane – Stanford, USC e University of California – il numero di fondatori di startup di intelligenza artificiale (175) è praticamente pari a quello delle principali dieci università europee (177).
Ora non voglio entrare nei numeri perché chi lavora tra le startup sa che si stanno sviluppando molteplici ragionamenti sulla regolamentazione dell’AI in Europa. E forse questo è anche il motivo per cui per il momento fanno notizia più i giganti americani che i cugini europei.
Ecco perché credo che sia importante dare un occhio a dei colossi che stanno nascendo anche dietro casa nostra:
Aleph Alpha (Germania): Dallo sviluppo di LLM open source si sta spostando verso lo sviluppo di un sistema operativo di gen AI da vendere alle aziende B2B, per esempio per costruire chatbot in molteplici lingue che possa rispondere in autonomia secondo terminologie aziendali ad hoc. Ha raccolto €460M nel suo ultimo round di finanziamenti, in un mix di equity e di research grant.
Mistral AI (Francia): Il competitor europeo di Open AI, anche se con una quota di mercato ancora ridotta, ha raggiunto 1 milione di download nelle prime due settimane del lancio mobile. Ad oggi ha raccolto 1 miliardo di euro (il suo seed round del 2023 è stato di $112M)
Helsing (Germania): Fornisce soluzioni di intelligenza artificiale per la difesa, per esempio sviluppa AI per droni in Ucraina. Ha raccolto €209M nell’ultimo round e ha appena annunciato una partnership con Mistral nello sviluppo di modelli LLM per la difesa.
DeepL (Germania): Conosciuta per i suoi servizi di traduzione automatica, ha recentemente lanciato un modello LLM per le traduzioni e la scrittura avanzata oltre a soluzioni per le traduzioni vocali. L’anno scorso ha raccolto €277M.
Synthesia (UK): l’AI che crea video animati da descrizioni testuali, ha raccolto un mese fa €174M nel suo series D facendola diventare la startup UK più importante nella Gen-AI.
E in Italia? La più promettente è Contents che ha chiuso un round da $ 18M all’inizio dell’anno scorso, guidato dal fondo Sinergia Venture Fund, con la partecipazione di fondi di investimento europei e americani.
Grazie per avermi letto fino a qui e ci risentiamo tra un paio di settimane.
Sono stata un po’ latitante questo 2025 ma mi auguro di tornare on track ora che Virginia ha già compiuto un anno.
Se hai feedback o domande rispetto a quello che vorresti leggere qui, sono, come sempre, tutta orecchie!
Alessia
E' vero che l'A.I. è solo uno strumento ma è l'ennesimo strumento che lega sviluppo tecnologico a capitale a discapito del lavoro, come ormai risulta evidente da parecchi anni.
Non c'è dubbio che creerà nuove figure e nuovi posti di lavoro ma probabilmente saranno lavori poveri, sottopagati.
Per fortuna in paesi come l'Italia (e sono la maggioranza nel mondo) non attecchirà facilmente perchè siamo troppo abituati ad eludere, a trovare soluzioni "in amicizia" per cui ancora una volta rimarremo indietro.
P.S.: non lo si dice mai, ma le normative A.I. non riguardano il settore militare che è anche il più promettente per lo sviluppo e solo le normative del paese intervengono in questa materia (in maniera molto poco documentata a dire il vero).
Provavo un senso di rifiuto verso l'AI. Poi ho riflettuto ed è soltanto uno strumento. Nelle giuste mani diventa potente, altrimenti rischia di sostituirsi all'umanità del singolo.
Adesso ho questa nuova consulente, mi aiuta a risolvere noie.
Non so a Voi, ma adoro il fatto che sia Femminile. Non algoritmo bensì Intelligenza.