Impariamo dai più bravi.
Dicono sia più utile che imparare e basta.
Ecco che quando in Italia pensiamo alle startup quelli più bravi sono sempre di due tipi. O quelli che hanno fatto un sacco di soldi e sono diventati degli influencer. Oppure quelli al di là dell’oceano, nella Silicon Valley che ammiriamo e che consideriamo un sogno. E dalla quale c’è sempre qualcosa da imparare, ne avevo scritto qui durante la mia ultima trasferta a San Francisco.
Eppure in questi 20 anni di startup ci sono molte cose che potremmo imparare anche da chi le startup le ha lanciate e vendute più volte e non solo negli USA.
In questa newsletter vi racconto la storia di Niklas Zennström, creatore di Skype più di 20 anni fa, venduta prima a eBay e poi a Microsoft, diventato poi founder di Atomico nel 2006, uno dei fondi di venture capital più attivi in Europa, che ha finanziato più di 130 startups e gestisce più di $5mld.
Ne ho parlato questa settimana con alcuni founder che ho conosciuto qui a Berlino, pensiamo sempre che la parte interessante delle storie siano in Silicon Valley ma la sua storia è pazzesca e di grande ispirazione, ho pensato fosse interessante condividerla. E perché non condirla con qualche pillola del nostro conterraneo Paolo Privitera, 6 startup lanciate 4 exit, da 20 anni a San Francisco senza aver mai dimenticato totalmente l’Italia, che avrò l’onore di rincontrare moderando uno dei panel a SMAU, la settimana prossima a FieraMilanoCity?
Chi è Niklas Zennström?
Niklas Zennström è un imprenditore svedese, co-fondatore di Skype, uno dei servizi di comunicazione via Internet più popolari al mondo. Skype è stato lanciato nel 2003 e ha rivoluzionato il settore delle telecomunicazioni consentendo alle persone di effettuare chiamate vocali e video attraverso Internet. Successivamente, Skype è stato venduto a eBay e poi acquisito da Microsoft.
Prima di Skype, Zennström aveva acquisito esperienza nel settore delle tecnologie dell'informazione e delle telecomunicazioni lavorando per diverse aziende, Tele2 e Kazaa, un servizio di condivisione di file.
Mi ricordo di Niklas Zennström fino dal 2012 quando a Londra mi hanno offerto il mio primo contratto per una startup, per sviluppare un’idea molto simile a Skype.
Non si sapeva bene come, ma il founder voleva creare un clone di Skype basato sul numero di telefono, una sorta di Facetime mi verrebbe da dire oggi. Non c’era grande chiarezza sul prodotto perché invece che creare qualcosa ad hoc voleva capire e rubare l’approccio esistente su app simili più che crearne uno ad hoc, sperando che incontrare Niklas gli avrebbe dato degli insights. Ogni giorno era sotto il suo ufficio. Ma con scarso successo.
L’approccio che seguivamo era “steal like an artist”, pensando che qualsiasi cosa che si fa, dovesse essere di tipo iterativo e nulla di originale avesse davvero senso. Ci ho messo vari anni a capire quanto questo concetto fosse alla base di qualsiasi settore, dalla moda alla musica alla tecnologia: ero convinta che il vero lavoro creativo dovesse essere originale per essere davvero di valore. E poi l’ho fatto mio, adottandolo in qualsiasi aspetto della mia vita, dai prodotti digitali allo stile di vita, imparando che le opinioni sono fatte per cambiare continuamente.
Cosa imparare da Niklas Zennström e Paolo Privitera
Nicklas, laureato all’Università di Uppsala, e un anno all’Università del Michigan racconta che “quando ho visto quello che succedeva con le dot.com, ho pensato fosse l’opportunità della vita, tanto da licenziarmi dalla mia posizione in Tele2 in Copenhagen e lanciare il mio business nel febbraio del 2000.”
Da questo possiamo capire quanto il timing sia fondamentale. Spesso è l’evoluzione continua della tecnologia a farci capire che un sogno non è più solo un sogno, ma può diventare fattibile.
Dall’altro lato Paolo Privitera dalla Silicon Valley ci insegna nelle sue 20 lessons anche che “every moment is the perfect moment to start” e che “la tua idea non è il tuo vantaggio competitivo.”
Quindi buttiamoci con un’idea, ma non fissiamoci troppo su quella, perché potrebbe cambiare, evolversi e cercare una corsia di sorpasso potrebbe essere più importante che intestardirsi di lavorare sull’idea iniziale”.“All’inizio volevamo usare lo stesso modello di Napster ma in una sorta di ecosistema legale, un peer-to-peer di scambio musicale legale che abbiamo chiamato Kazaa. Appena arrivati a LA dove ci hanno definito il nemico pubblico numero uno delle associazioni di case discografiche ce ne siamo andati in fretta”.
Quello che sembra il problema fondamentale per Kazaa, diventa la visione di base per sviluppare un prodotto in grado cambiare questi settori e di migliorare la vita delle persone: “perché continuare a farci spennare da questi monopoli?”. Si accorgono che telefonare da un Paese all’altro dell’Unione Europea è molto costoso e si potrebbe utilizzare invece la tecnologia WiFi, stavolta, senza rischiare di infrangere nessuna legge.
Paolo Privitera, dall’altro lato dell’oceano, aggiunge che quando si ha una visione è importante capire due cose: a) se il mercato è grande abbastanza e b) se ci sono già dei competitor, che sono la tua più grande validazione. Il fatto che non ce ne siano non è mai un buon insight.
Skype cresce in modo esponenziale e 2 anni dopo conta 52M di utenti e $60M di fatturato, raggiungendo l’interesse di grosse corp americane. Zennström inizia a farsi delle domande “Ce la faremo continuando a questa velocità? Oppure ci schiacceranno come un insetto?” Il team capisce di aver bisogno di un partner più grande e quindi vende l’azienda prima a eBay nel 2005 per $2.6Mld e poi a Microsoft per $8.5Mld nel 2011, grazie al quale diventa miliardario.
Credo che qui la lezione consista nella capacità di farsi le domande giuste, anche se potenzialmente le risposte ti spingono ad andare in una direzione potenzialmente contraria a quella che pensavi. Oltre al fatto di avere un network forte che ti permette di sviluppare connessioni e acquisire punti di vista diversi.
Anche Paolo Privitera ci regala spunti interessanti in questo senso con la sua lesson #13 “la velocità è uno dei tuoi maggiori asset” ma che leggerei assieme al “tuo network, alla tua reputazione e integrity (tradurrei con onestà e correttezza): sono tutti tuoi asset.”
La vendita di Skype non rappresenta per Niklas il momento in cui si ferma per godersi il successo. E decide quindi di lanciare Atomico per investire in startup promettenti in Europa. Anche se non è il momento migliore per essere ottimisti, Niklas crede fortemente nell’innovazione made in Europe, con molti dati sempre più simili tra gli ecosistemi continentali. Se negli investimenti la forbice è ancora ampia, non lo è per i talenti che non sono più solo in USA: il 18% dei talenti che lavorano in AI sono in EU, in percentuale uguale agli USA. E nemmeno i second time founder sono più solo in USA: 1,400 sono le aziende fondate dagli alumni di unicorni europei nati intorno agli anni ‘10, 160x rispetto agli anni ‘90.
Riassumerei tutto con la grande lezione condivisa anche da Paolo Privitera e direi da sempre mio mantra: get out of your comfort zone. È solo così che si impara, che si cresce, che ci si mette in gioco che si capisce come sviluppare nuovi processi senza pensare solo al risultato ma anche al buon lavoro che si fa e non solo al duro lavoro. Questo è invece un learning del grande e unico Paul Graham.
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Se vuoi leggere l’intervista di Niklas Zennström in inglese è qui.
Se vuoi ascoltare alcune delle lesson learned di Paolo Privitera ci vediamo il 19 a SMAU Milano!
✍️ Tutte le startup che assumono in Italia questa settimana
📎 Mangopay scale up fintech cerca Head of Product in remoto in EU
📎 Unobravo assume Senior Product Manager e Senior SEM Manager in remoto
📎 Ciaopeople Media Group cerca Creative Strategist a Milano
📎 Miscusi assume Head of Marketing & Comms a Milano
📎 Prima cerca Trade Marketing Specialist a Milano
📎 Forward Fooding agenzia in corporate innovation nel foodtech assume Head of Marketing e Comms a Roma
📎 Lime assume Operations Associate a Roma
Alcuni link utili
👉 Sei una product manager e vorresti ricevere il supporto di una mentor per capire come rompere il soffitto di cristallo? Iscriviti al programma di mentoring che lancerà Product Heroes qui
👉 Se sei una female founder e vuoi ricevere dei consigli su come raccogliere $$ per la tua startup, questi sono dei bei consigli dalla CEO di Techstars, Maelle Gavet.
👉 Endeavour ha aperto il programma di selezione per il suo Elevator Program, puoi candidarti qui
E anche per questa settimana è tutto, se siete a SMAU fate un fischio?
Alessia