Ciao a tutti e tutte e che bello avervi qui.
Ieri è successo di tutto, per cui tra l’ennesimo femminicidio di una 22enne in procinto di laurearsi arrivato giusto una settimana prima della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne e le cause ancora poco chiare sul licenziamento di Sam Altman, CEO di Open AI, ho deciso di affrontare un tema che sui media italiani deve ancora fare capolino per cercare di distrarmi dal dramma e dalla rabbia (per il primo) e dalla confusione (per il secondo).
Dopo la recente bancarotta di WeWork, sembra infatti che anche la startup più famosa del travel tech non sia in formissima, per ammissione dello stesso CEO Brian Chesky. Tutto bene Airbnb?
Le sfide di Airbnb
Nonostante un +13% nelle vendite, la piattaforma è alle prese con un rallentamento e una diminuzione degli importi spesi per i viaggi, rendendo più difficile soddisfare sia gli host che gli ospiti. Bloomberg prevede che i viaggi continueranno a diminuire a causa del boom post-covid, affermando che i margini hanno raggiunto il picco e la crescita dei ricavi potrebbe rallentare ancora di più l'anno prossimo man mano che il vento favorevole ai viaggi si affievolisce.
Ma non si tratta solo di questo: la contrazione degli affitti brevi a New York come conseguenza del cambiamento normativo, porta a cercare ipotesi su una crescita potenziale difficile da trovare. New York non ‘è l’unica: Firenze qualche mese fa ha deciso di vietare l’uso di immobili con destinazione residenziale per scopi turistici, e problemi simili arrivano anche dall’Australia e potenzialmente dal Canada.
Guardando ad altre città negli USA, il fatturato è diminuito anche del 50% in alcune città come Phoenix e Austin in Texas.
Secondo AirDNA, uno dei provider di data e analytics più importanti per il settore degli affitti brevi, la domanda è in calo dopo un’estate in crescita del 13%.
In agosto, l’aumento della domanda anno su anno è stata del 7.6% rispetto al record di 9.3% di luglio e 21.2M sono state le notti record occupate ad agosto.
Le case offerte sulla piattaforma sono aumentate del 19% rispetto all’anno scorso, piazzandosi ben oltre l’aumento della domanda. Con un conseguente tasso di occupazione che diminuisce del 4.2% attestandosi su un valore medio del 56%. Secondo AirDNA per essere lucrativa una casa su Airbnb dovrebbe avere un tasso di occupazione almeno del 50%. Siamo quasi al limite.
“Airbnb è rotta”
Brian Chesky ha confermato a Bloomberg le difficoltà legate alla definizione di quei pilastri che sarebbero dovuti essere parte delle fondamenta ma che ancora, dopo 15 anni dal lancio, rappresentano dei gap: “È come ne avessimo costruito una casa che invece di essere basata su 10 pilastri fondamentali sta in piedi grazie a 4”.
Effettivamente, a parte le experience online lanciate durante il Covid per cercare di emergere da quella che era stata definita la Airbnb Apocalypse e le nuove categorie per la ricerca di case e soluzioni particolari rilasciate l’anno scorso, il prodotto è rimasto molto simile in questi 15 anni.
“Più gli Airbnb sono convenienti, più prenotazioni riceviamo”, ha detto a Bloomberg. In altre parole, la strategia mira alla riduzione dei margini per gli host con l'idea che questo potrebbe essere un vantaggio nelle regioni con molti hotel, citando i dati di Airbnb che mostrano che mentre i prezzi degli hotel sono aumentati del 10% nel 2022, i prezzi di Airbnb con una camera da letto sono diminuiti dell’1%. La piattaforma vuole fornire agli host informazioni più dinamiche sui prezzi in modo che possano valutare le loro case in modo competitivo.
Nuove funzionalità grazie alla Generative AI
Alcune delle soluzioni proposte da Chesky per risolvere i problemi di Airbnb riguardano una serie di funzionalità nuove dedicate agli ospiti, per esempio la segnalazione di proprietà più accessibili di altre in termini di prezzo. La funzionalità si chiama “Guest Favorites” e si tratta di un badge dato ai migliori posti da affittare sulla piattaforma, determinato dalla combinazione di recensioni degli utenti, provenienti dai dati aggregati dei clienti con un aiuto dall’intelligenza artificiale. L’obiettivo, secondo Chesky, è quello di garantire agli ospiti la stessa affidabilità e prevedibilità di quando prenotano una camera d'albergo, senza spiacevoli sorprese al momento del check-in per poi rendersi conto che l'annuncio non corrisponde alle foto: un "moment of truth" senza sorprese.
Uno studio del 2021 condotto dal data scientist Asher Fergusson in collaborazione con ricercatori del John Jay College of Criminal Justice e dell’Università del Colorado, ha analizzato che su oltre 125.000 reclami di Airbnb su Twitter, il 72% dei problemi erano legati a un servizio clienti scadente e il 22% a truffe. Ed è proprio questo l’altro pilastro fondamentale su cui Chesky vuole lavorare: nuove funzionalità per far vedere il prezzo in modo più trasparente, compreso il calcolo delle spese di pulizia e un nuovo sistema di verifica per diminuire le richieste al customer service e rimuovere le case truffaldine.
L’acquisizione di questa settimana della startup stealth Gameplanner.ai (lanciata da Adam Cheyer che aveva fondato Siri, acquisita a sua volte da Apple) per circa $200M da parte di Airbnb è da leggersi come fondamentale per questa accelerazione. Chesky ha spiegato che l’AI sarà in prima linea per analizzare le case su Airbnb. Attraverso la computer vision, l’algoritmo sarà in grado di interpretare le foto caricate dai proprietari e di combinarle con altri database per definire un confidence score, che sarà al ribasso nel caso in cui le foto non siano simili a quelle di Google Earth o di altri software di immagini satellitari. L’AI verrà inoltre utilizzata per mappare gli ospiti, per esempio per analizzare quando vengono organizzati party illegali: attraverso l’analisi di enormi set di dati sarà in grado di identificare pattern e definire delle regole per scovare chi li organizza.
In merito all'acquisizione, Chesky ha dichiarato: “Ciò che rende GamePlanner.AI così speciale è che combina competenze in intelligenza artificiale, design e community. L’intelligenza artificiale modificherà rapidamente il nostro mondo più di qualsiasi altra tecnologia nel corso della nostra vita, ma dobbiamo garantire che aumenti l’umanità in modo positivo. Airbnb è una delle aziende più umanistiche nel campo della tecnologia e credo che, insieme ad Adam e al suo team, potremo sviluppare alcune delle migliori interfacce e applicazioni pratiche per l'intelligenza artificiale. "
La visione di Chesky sull' intelligenza artificiale generativa è che cambierà radicalmente la piattaforma e l’idea è quella di usarla come un "concierge di viaggio" che impara a conoscere gli utenti nel tempo e migliora le loro esperienze di viaggio, abbinandoli a stanze o case giuste per loro, in linea con le loro aspettative.
Vi ricordate quando parlavamo che l’utilizzo e l’applicazione della generative AI sarà un game changing per tutti? Ecco, credo che a breve vedremo chi tornerà a vincere creandosi un vantaggio competitivo importante, utilizzandola.
Voi cosa ne pensate?
ps: se interessa approfondire c’è una bellissima intervista a Brian Chesky fatta da Lenny, la trovate qui (in inglese)
pss: altri due link super interessanti sul tema generative AI, una è la testimonianza del CEO di Nvidia per HBR e l’altro è un articolo sempre su HBR per capire come un’azienda può tenere traccia dei prompt per Open AI e magari creare una wiki interna condivisa
✍️ Tutte le startup che assumono in Italia questa settimana
📎 Zambon Group per l’acceleratore health tech cerca SCOUTING & INVESTMENT ASSOCIATE a Bresso
📎 Satispay assume Performance Marketing Manager - Table Ordering Product a Milano
📎 Canva cerca Social Media Manager - Italy a Milano
📎 Freeda Media assume Art Director a Milano
📎 Shopfully cerca Marketing Intelligence Analyst - French Speaker a Milano
💣 Ricordo a tutte le women founder che ha aperto il programma di accelerazione di Lifegateway in partnership con Qonto e molti altri: Women in Action.
Avete tempo per applicare fino a febbraio!
Ci sentiamo la settimana prossima e spero che il 25 novembre ci troveremo (tutte e tutti) a esprimere solidarietà alle 105 donne uccise solo nel 2023. È sistemico.
Alessia